In questo numero:
Le inquietudini sul futuro della nostra cinquantennale rivista e, più in generale, sulla crisi delle associa- zioni magistrali sono affidate all’Editoriale, unitamente alla speranza di un pronto quanto necessario rilancio di Verifiche.
Old Bert ha dedicato i propri spilli alle recenti elezioni cantonali, nelle quali non sono mancati momenti di perplessità.
Lo scorso 30 marzo è stata inaugurata la “Casa della letteratura per la Svizzera italiana”, allogata negli affascinanti spazi di Villa Saroli a Lugano. Ci presenta questa iniziativa culturale Fabiano Alborghetti, presidente dell’associazione, e pubblichiamo il testo scritto per l’occasione da Pelin Kandemir Bordoli.
Il futuro della scuola e la rassegna- zione dell’associazionismo magistrale sono temi affrontati da Fabio Camponovo e che si riallacciano per certi versi anche alla crisi della nostra rivista.
Graziella Corti dà conto di un’attività didattica centrata sulla calligrafia, un’arte antica, che ben regge all’invasione delle nuove tecnologie.
Ne parla con Gabriela Hess, responsabile di un atelier di calligrafia a Ponte Tresa.
L’Associazione Progetto Aula 13 solleva qualche perplessità su un recente bando di concorso del DECS relativo all’istruzione di richiedenti l’asilo in età di obbligo scolastico.
Un prestigioso riconoscimento è stato attribuito a Vania Luraschi, pioniera del teatro indipendente e per i giovani in Ticino.
Gianni Tavarini propone una riflessione sui limiti del progresso e sull’illusoria sicurezza umana di domare la natura e di piegarla ai propri interessi.
Tiziano Moretti rievoca la figura del filosofo, medico e naturalista Giulio Cesare Vanini a 400 anni dal decesso.
Giuliano Frigeri ha recensito il volume Essere mortale di Gawande Atul e Giorgio Tognola ci ha proposto due storie minime.
Il fascicolo si chiude con i suggerimenti librari per i giovani lettori curati da Valeria Nidola.
In questo numero:
Nell’editoriale presentiamo l’inserto realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario del Sessantotto, realizzato grazie ai contributi di Marcello Flores, Orazio Martinetti, Norberto Bottani, Franco Zambelloni, Bruno Segre, Fabio Dozio, Nicoletta Schaub Zeli, Marco Leidi, Alberto Leggeri e Fabio Solcà. Ringraziamo anche Isabella Rossi e Maurizio Binaghi per aver raccolto l’intervista a Marcello Flores e Danilo Baratti per la documentazione che ci ha messo a disposizione.
Questo fascicolo accoglie l’intervista curata da Marco Gianini alla direttrice del m.a.x. museo Nicoletta Ossanna Cavadini sulla mostra dedicata ad Achille Castiglioni, visitabile fino al 23 settembre. Giacomo Viviani ha interpellato Furio Bednarz sul progetto “Formazione professionale 2030”.
André Müller e Lucius Hartmann ci hanno offerto i risultati delle indagini concernenti i cambiamenti della professione di insegnante in Svizzera.
Giuliano Frigeri ci propone la lettura di due interessanti volumi: Demenza digitale di Manfred Spitzer e Generazione H di Parisi Maria Rita e Campanella Mario. Sull’ora di classe Claire Fischer ci segnala le stimolanti proposte raccolte nel “quaderno” di Paolo Buletti e Oliviero Ratti.
La raccolta di poesie Diario d’inverno di Mauro Sambi è recensita da Fabio Magro.
Di insidie e scoperte della e nella rete ci parla Roberto Salek e nella sua rassegna letteraria Ignazio S. Gagliano suggerisce la lettura di un nuovo romanzo. A giugno giungono puntuali anche i suggerimenti delle tre Stralische per i giovani lettori.