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Verifiche 2020, Numero 4

 Apriamo il numero di Verifiche ricordando la figura di Grazia Honegger Fresco, pedagogista e allieva di Maria Montessori, scomparsa di recente. In diverse occasioni aveva collaborato con la nostra rivista e con piacere riproponiamo un suo testo del 2007, in cui affronta il tema dell’aggressività dei bambini e delle possibili risposte degli educatori.

Scuola, emergenze pandemiche, realtà, effetti e limiti della didattica digitale a distanza sono gli argomenti cui dedichiamo una buona parte di questo fascicolo. Li richiamiamo nell’Editoriale e li approfondiamo grazie alle riflessioni proposte da Fabio Camponovo e da Nico Hirrt.

Il fascicolo è illustrato con immagini che si riferiscono alle attività dei cemea Ticino (centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva), di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo della fondazione. Giancarlo Nava ripercorre la storia di questa avventura e ricorda i principi ai quali si ispirano le loro importanti iniziative.

Prendendo lo spunto da una dolorosa vicenda personale, una mamma ci propone alcune considerazioni critiche su un sistema scolastico che solo in apparenza sa garantire le finalità inclusive a tutti gli allievi. Il movimento Black lives matter e il conseguente effetto iconoclasta che ha interessato molti luoghi di memoria è il tema del contributo di Gianni Tavarini; la questione ecologica è invece l’oggetto delle riflessioni filosofiche di Tiziano Moretti. L’intervista all’artista, scrittrice e maestra di scuola dell’infanzia Antonia Boschetti è stata raccolta da Denise Maranesi. Con le segnalazioni librarie di Valeria Nidola si conclude l’ultimo fascicolo del 2020.

Nell’attesa di incontrarvi il prossimo anno vi auguriamo momenti di buona e proficua lettura, favoriti, forse, anche dai limitati contatti sociali imposti dalla pandemia.

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