Vorremmo brevemente attirare l’attenzione del lettore su due espressioni in voga al DFA e che suscitano in noi un certo malessere. La prima è quella di territorio, inteso come docenti, allievi, direzioni e tutte quelle figure professionali che gravitano attorno al mondo della scuola. Perché non nominarle in quanto persone? Il territorio è una regione geografica, sono dei luoghi, inanimati. Ed è proprio l’anima di chi sta dentro la scuola che pare a molti bistrattata dal DFA.
Una delle questioni aperte e spinose relative alla scuola pubblica ticinese è quella della formazione dei futuri docenti. Verifiche si è già occupata del tema, con una serie di articoli che evidenziavano pesanti carenze strutturali nel sistema di formazione gestito precedentemente dall’ASP (Alta Scuola Pedagogica).
L’insoddisfazione sembra caratterizzare da almeno una decina d’anni la vita degli abilitandi all’insegnamento. Già fortemente criticata sotto il cappello IAA, diventato poi ASP, la formazione degli insegnanti sembra essere ulteriormente peggiorata con il passaggio al DFA. Si moltiplicano infatti le voci che deplorano un crescente scollamento tra la formazione teorica e la realtà quotidiana delle sedi scolastiche, accresciuto dalla presenza di diversi nuovi formatori senza esperienza d’insegnamento e con una scarsa conoscenza della realtà ticinese.
Per oltre un secolo la Scuola Magistrale cantonale ha formato le maestre e i maestri delle nostre scuole comunali e in questa sua importante funzione è sempre stata oggetto di particolare attenzione da parte del mondo politico e dell’opinione pubblica. Fu anche al centro di accese controversie in occasione della nomina di qualche direttore e, soprattutto, durante l’occupazione studentesca nella primavera del ’68. L’istituto locarnese era anche un luogo di cultura, dove insegnavano uomini di grande prestigio come Piero Bianconi, Giovanni Bonalumi, Virgilio Gilardoni e Guido Pedroli, esponenti del mondo culturale che era intimamente legato al territorio e alle sue vicende passate e presenti.
Questo numero doppio di Verifiche raccoglie gli articoli che compongono il dossier tematico, pubblicato in collaborazione con il Movimento della Scuola, DFA: una questione aperta.